Rispondi a: Legno o carbonio per i fucili???

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#66923
giodap
Partecipante

Con questo intervento voglio affrontare e chiarire alcuni luoghi comuni sui materiali in questione.
1) Fin dalla sua introduzione come materiale strutturale degli arbalétes, il composito in fibra carbonio (semplifico: carbonio) è stato ritenuto superiore agli altri materiali (legno e tubo di alluminio semplice, o rivestito di materiali plastici) perché notoriamente molto più rigido quando è sottoposto a flessione. I fusti in tubo di alluminio e di legno (con certe sezioni del fusto), a fucile carico evidenziavano frecce di flessione di alcuni millimetri, gli arbalétes caricati sembravano banane e davano l’impressione di essere poco più che giocattoli (“sparalucertole”).
In verità , sono convinto che i produttori di qualche anno fa considerassero gli arbalétes poco più di un giocattolo e non abbiano affrontato il loro progetto con dovizia di mezzi tecnici, sarebbe bastato montare tubi di leghe di alluminio di maggior spessore o di miglior qualità  e relativamente al legno , essenze pregiate , per risolvere questo problema.
Queste aziende, ad un certo punto hanno preferito rivolgersi al tubo di carbonio (che costa pochi euro) per risolvere un problema prevalentemente estetico imponendo e cavalcando una nuova moda: certi tubi di carbonio sotto carico flettono come quelli di alluminio (l’ing. Errondosoro con dei test nel suo laboratorio di ricerca lo ha evidenziato in alcuni articoli pubblicati sulla rivista Apnea). Anche in questo caso il problema era quello dei costi e della qualità  del prodotto: certi tubi in carbonio non flettono, altri si!
2) Ma è così importante questa flessione o è una fissazione che è stata abilmente inculcata nei p.sub? A quei tempi nessuno pensava di studiare la balistica di questi attrezzi, i responsabili commerciali come stregoni medioevali tramite la pubblicità  proponevano pozioni e formule magiche dalle parole roboanti che nessuno verificava: la balistica dell’asta che viaggia mediamente a 20 m/sec non si può studiare ad occhio (l’occhio umano riesce a distinguere solo movimenti che si compiono sopra il decimo di secondo).
Arriviamo agli studi con videocamera ad alta velocità : la flessione del fusto degli arbalétes con guida per l’asta influenza sicuramente l’oscillazione armonica che caratterizza la balistica esterna: gli elastici tramite l’archetto lanciano un’asta che appoggiandosi sul fusto assume una configurazione flessa soprattutto nelle aste di piccolo diametro, ma anche negli arbalétes senza guida, l’asta si flette per effetto del suo peso e, in questo caso, la flessione del fusto è ininfluente, anzi:
Il ritorno elastico del fusto appena gli elastici entrano in azione (il fusto si scarica della sollecitazione a flessione e si raddrizza) contrasta il Momento di Rinculo (MR) che ha un senso contrario.
3) Si deve concludere che una leggera flessione del fusto sotto carico non è come si crede, negativa, ma riduce gli effetti inopportuni del sollevamento della punta del fucile dovuta al MR.
Grandi flessioni invece possono alterare la balistica interna toccando la coda dell’asta superiormente con la testata (la superficie interna del foro di guida dell’asta)
Continua…
Giorgio