Rispondi a: Legno o carbonio per i fucili???

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#66926
giodap
Partecipante

segue…
4) Osservando il comportamento frame by frame ad alta velocità  del comportamento di uno Jedi (fusto in legno) si nota l’assorbimento elastico del fusto sia del MR, sia del rinculo . Potrete vedere presto la clip in questione che è già  stata formattata da Mario per la pubblicazione sul forum. Non facciamoci illusioni, questo ammortizzatore si paga con una quota dell’energia potenziale elastica. Una struttura in carbonio si deforma sicuramente meno e dal punto di vista della trasmissione dell’energia elastica all’asta è più efficiente, però trasmette con efficienza anche il rinculo sulla mano e la botta che si sente con i fucili dal fusto di carbonio è in parte dovuta alla rigidità  della struttura.
5)L’altra parte della botta è dovuta alla massa ridotta di queste strutture, infatti, trascurando le resistenze nel mezzo : Massa asta * Velocità  asta = Massa fucile * Velocità  di rinculo fucile. La massa dell’asta e la sua velocità  sono determinate dalle scelte progettuali (diametri e lunghezza di elastici e asta), se vogliamo una ridotta velocità  di rinculo del fucile dobbiamo per forza aumentare la massa del fucile (del fusto). I fucili in carbonio notoriamente sono di massa modesta (così era il Monoscocca e tutti tubi messi in commercio dalle varie aziende), ma nulla vieta di aumentarla aggiungendo un materiale inerte all’interno del fusto.
6)ANEDDOTO PERSONALE: l’anno dopo il campionato assoluto tenutosi a Capo Rizzuto (vicino Crotone) sono tornato nello stesso campeggio dove mi ero sistemato in occasione della preparazione alla gara. A parte l’incontro con un mafioso locale che mi chiesto un balzello per la protezione del gommone sulla spiaggia, gli altri pescasub sistemati nel camping sono venuti subito a trovarmi e a curiosare la mia attrezzatura. Un napoletano ha voluto a tutti costi farmi vedere il suo fucile: un normale Sten della Mares con i fori della volata allargati (operazione che facevamo tutti per ridurre la resistenza all’avanzamento del pistone). La particolarità  che rendeva eccezionale quel fucile per il simpatico pescatore napoletano era un San Gennaro d’oro incastonato nella impugnatura! MORALE: bisogna distinguere quello che veramente influisce sul funzionamento e le prestazioni dei nostri attrezzi per la pesca. Il carbonio negli arbalétes, a mio avviso, è come il San Gennaro d’oro dell’aneddoto.
Giorgio