Cefalo

Nonostante l’apparenza, il cefalo non è una preda facile da catturare; lo si può trovare un po’ ovunque: dalle distese di sabbia agli scogli, in profondità o in superficie, ecc.

Tecniche di pesca

Questo pesce si aggira intorno a profondità non molto impegnative, quindi è necessario l’utilizzo di una zavorra abbondante. Le tecniche di pesca variano anche in base alle condizioni climatiche: nel caso di forte vento, conviene andare a sorprendere la preda nella schiuma tra gli scogli, stando pronti a sparare, visto che ci sbucherà davanti all’improvviso, oppure, se non c’è abbastanza schiuma da permettercelo, dovremo strisciare a contatto con le rocce e studiare l’ambiente circostante per impostare l’agguato nel modo migliore. .E’ importante colpire il pesce in testa o al centro del corpo perchè, nel caso lo colpissimo nella pancia, potrebbe staccarsi data la tenerezza delle carni in quel punto, che si lacererebbero di fronte alla violenta reazione del pesce appena colpito.

Uno dei punti deboli del cefalo è quello di essere un pesce piuttosto curioso; uno dei modi per sfruttare a nostro vantaggio questa particolarità è l’aspetto in basso fondo, su fondali in prevalenza sabbiosi, magari abbinando all’aspetto anche qualche richiamo come il verso del piccione.

Non è da sottovalutare la produzione di rumore con lo scopo di incuriosire il cefalo, infatti è utile in molte situazioni; addirittura nell’agguato in superficie, quando il pesce si allontana dopo averci avvistato, una discesa a foglia morta e una combinazione di versi del piccione e bolle d’aria fatte uscire dalla bocca possono far riavvicinare la preda.

Attrezzature consigliate

Non c’è un’attrezzatura particolare per la cattura del cefalo, per cui un fucile versatile come un 90 va più che bene.