Spigola

La spigola è una preda molto interessante.
Quando andiamo a pesca di spigole, dobbiamo prepararci ad organizzare agguati tra gli scogli e franate basse. Infatti è proprio nei pressi di queste che aumentano le probabilità di incontrare delle spigole. Due sono le condizioni in cui ci troveremo a pescare: mare calmo e mare agitato.

Tecniche di pesca

Una volta deciso il punto dove immergerci, cominciamo con il perlustrare l’ambiente e ad abituarci a divincolarci tra gli scogli, avanzando sempre radenti alle pareti rocciose. In caso di mare calmo avremo una completa visuale di ciò che abbiamo davanti ma saremo anche più visibili ai pesci, mentre in caso di mere mosso saremo più nascosti tra la schiuma ma non riusciremo a vedere il pesce fino all’ultimo. Nel primo caso bisogna procedere con cautela sfruttando i nascondigli tra le rocce, nel secondo, invece, dovremo percorrere dei tratti sott’acqua, volgendo lo sguardo verso l’alto per vedere le spigole che, altrimenti, sarebbero nascoste dalla schiuma.

Quando nuotiamo in cerca di spigole è consigliabile tenere il fucile nella mano che sta dalla parte del mare aperto e lasciare libera quella dalla parte della costa per riuscire a trovare più facilmente degli appigli e per avere una posizione di tiro più comoda.

Diventa fondamentale, nel caso della pesca alla spigola, muoversi sempre con il sole alle spalle e tenere le pinne sotto la superficie dell’acqua per evitare che le producano rumore. Perciò è anche opportuno sfruttare il braccio libero per darsi delle piccole spinte aggrappandosi agli scogli e sfruttare il gioco della caviglia per eventualmente cambiare direzione o darsi una spinta aggiuntiva.

Dopo ogni perlustrazione, è consigliabile prendere delle lunghe pause e scrutare attentamente in lontananza per notare qualunque movimento o specchiata del pesce. La spigola infatti è spesso in continuo movimento e poter preparare in anticipo le nostre mosse può trarre grandi vantaggi in fase di finalizzazione della cattura.

Una volta avvistato il pesce, possiamo immergerci per compiere un aspetto, contando sulla sua curiosità, oppure cercare di agguatarlo. Nel caso di un aspetto, può capitare che la spigola non si incuriosisca non avendo avvertito la nostra presenza; in questo caso per stimolare la sua curiosità, si può ricorrere ai vecchi metodi, come il verso del piccione o emettere un bolla d’aria.

Il tiro alla spigola deve essere veloce e preciso in quanto la spigola verrà a tiro per poco tempo e non concederà altre possibilità al pescatore. Inoltre è importante è trapassare la spigola nella zona della testa, visto che questo pesce dalle carni morbide tende, una volta colpito, a fare dei forti scatti che, soprattutto nel caso di un grosso esemplare, comprometterebbero gli esiti della battuta di pesca.

Attrezzature consigliate

Per la cattura della spigola, è consigliabile l’uso di un fucile ad elastico sufficientemente lungo, che permetta di colpire il pesce anche quando si trova molto distante. Chiaramente la lunghezza del fucile dipende ache dalle condizioni meteo (un fucile troppo lungo nel caso di mare mosso potrebbe essere contro producente).

Anche l’utilizzo di più chili di piombo rispetto a quelli che usiamo abitualmente è cosigliabile; infatti, nella pesca alla spigola, operiamo in fondali molto bassi e soggetti a forti correnti. Una pesante zavorra garantirebbe la permanenza sul basso fondo ed una buona stabilità contro la forte risacca. L’utilizzo di uno schienalino e di pesi alle caviglie può fare la differenza.

Curiosità

Si dice branzino o spigola? E’ uguale. Entrambi i termini designano la medesima preda; in particolare, al nord, questo pesce è chiamato branzino, al sud ed al centro, è chiamato spigola.